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La Fata Azzurra apparve sulle torri, accennando benevolmente verso Piumadoro




Piumadoro si sentì attrarre dalla forza invisibile. Avvicinandosi a terra udiva un confuso clamore di risa, di canti, di musiche; distingueva nei giardini immensi gruppi di dame e di cavalieri scintillanti, intesi a banchetti, a balli, a giostre, a teatri.

Piumadoro, abbagliata, già stava per scendere, ma la cetonia le ricordò lammonimento della Fata dellAdolescenza, ed ella lasciò cadere, a malincuore, il terzo chicco di grano. Appena questo toccò terra, il castello si cangiò in una spelonca, la Fata Azzurra in una megera spaventosa e le dame e i cavalieri in poveri cenciosi e disperati che correvano piangendo tra sassi e roveti. Piumadoro, sollevandosi dun balzo nellaria, capì che quello era il Castello dei Desideri e che il chicco gettato era il grano della Saggezza.

 

Proseguì la via ( ), trasportata dal vento ( ).

La pieride, la cetonia ed il soffione (, ) la seguivano fedeli ( : ), chiamando a raccolta tutti i compagni (: ) che incontravano per via ( ). Così che Piumadoro ebbe ben presto ( ) un corteo di farfalle variopinte, una nube di soffioni candidi e una falange abbagliante di cetonie smeraldine ( , ).

Viaggia, viaggia, viaggia ( , , ), la terra finì ( ), e Piumadoro, guardando giù ( , ), vide una distesa azzurra ed infinita ( ). Era il mare ( ).

Il vento si calmava ( ) e Piumadoro scendeva talvolta ( ) fino a sfiorare ( , ) con la chioma ( ) le spume candide ( ). E gettava un grido ( ). Ma le diecimila farfalle ( ) e le diecimila cetonie ( ) la risollevavano in alto ( ), col fremito delle loro piccole ali ( ).

Viaggiarono così ( ) sette giorni ( ).

 

Proseguì la via, trasportata dal vento.

La pieride, la cetonia ed il soffione la seguivano fedeli, chiamando a raccolta tutti i compagni che incontravano per via. Così che Piumadoro ebbe ben presto un corteo di farfalle variopinte, una nube di soffioni candidi e una falange abbagliante di cetonie smeraldine.

Viaggia, viaggia, viaggia, la terra finì, e Piumadoro, guardando giù, vide una distesa azzurra ed infinita. Era il mare.

Il vento si calmava e Piumadoro scendeva talvolta fino a sfiorare con la chioma le spume candide. E gettava un grido. Ma le diecimila farfalle e le diecimila cetonie la risollevavano in alto, col fremito delle loro piccole ali.

Viaggiarono così sette giorni.

 

Allalba dellottavo giorno ( ) apparvero sullorizzonte ( ) i minareti doro ( ) e gli alti palmizi ( ) delle Isole Fortunate ( ).

Nella Reggia ( ) si era disperati ( ).

Il Reuccio Piombofino ( ) aveva sfondato col suo peso ( ) la sala del Gran Consiglio ( ) e stava immerso fino alla cintola ( ) nel pavimento a mosaico ( ). Biondo (), con gli occhi azzurri ( ), tutto vestito di velluto rosso ( ), Piombofino era bello ( ) come un dio ( ), ma la malìa ( ) si faceva ogni giorno ( ) più perversa ( ).

Ormai il peso del giovinetto ( ) era tale ( ) che tutti i buoi del Regno ( ) non bastavano ( ) a smuoverlo dun dito ( ).

Medici (), sortiere (), chiromanti (), negromanti (), alchimisti () erano stati chiamati ( ) inutilmente (; utile , ) intorno allerede incantato ( ).

 

Non altre adoro ( ) che Piumadoro ( )...

Oh! Piumadoro (, ),

bella bambina ( ) sarai Regina ( ).

Allalba dellottavo giorno apparvero sullorizzonte i minareti doro e gli alti palmizi delle Isole Fortunate.





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: 2015-10-20; !; : 326 |


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