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Da: La boutique del mistero 1




DINO BUZZATI

Sette piani ( )

 

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Dopo un giorno di viaggio in treno ( ), Giuseppe Corte arrivò, una mattina di marzo, alla citt dove c'era la famosa casa di cura ( , , : arrivare , ). Egli aveva un po' di febbre ( ), ma volle fare ugualmente a piedi la strada fra la stazione e l'ospedale ( : volere ), portandosi la sua valigetta ( ).

Benché avesse soltanto una leggerissima forma incipiente ( : avere ), Giuseppe Corte era stato consigliato di rivolgersi al celebre sanatorio, in cui non si curava che quell'unica malattia ( , : consigliare ; rivolgersi ). Ci garantiva un'eccezionale competenza nei medici e la più razionale sistemazione d'impianti ( : garantire ).

Quando lo scorse da lontano - e lo riconobbe per averne gi visto la fotografia in una circolare pubblicitaria ( : scorgere ; riconoscere ; vedere ), - Giuseppe Corte ebbe una ottima impressione ( ). Il bianco edificio a sette piani era solcato da regolari rientranze che gli davano una fisionomia vaga d'albergo ( : dare ; vago , ). Tutt'attorno era una cinta di alti alberi ( ).

Al termine di una sommaria visita medica, in attesa di un esame più accurato e completo ( , ), Giuseppe Corte fu messo in una gaia camera del settimo ed ultimo piano ( : mettere , ). I mobili erano chiari e lindi come la tappezzeria, le poltrone erano di legno, i cuscini rivestiti di stoffe policrome ( , , : lindo ). La vista spaziava su uno dei più bei quartieri della citt ( : spaziare ). Tutto era tranquillo, ospitale e rassicurante ( , ).

Giuseppe Corte si mise subito a letto e, accesa la lampadina sopra il capezzale, cominciò a leggere un libro che aveva portato con sé ( , , : accendere , ). Poco dopo entrò un'infermiera per chiedergli se desiderasse qualcosa ( -: desiderare , ).

Giuseppe Corte non desiderava nulla ma si mise volentieri a discorrere con la giovane, chiedendo informazioni sulla casa di cura ( , : mettersi , ). Seppe così la strana caratteristica di quell'ospedale ( : sapere , ). I malati erano distribuiti piano per piano a seconda della gravita ( : distribuire ). Al settimo, cioè all'ultimo, erano ospitate le forme leggerissime ( , , : ospitare , ). Il sesto era destinato ai malati non gravi ma neppure da trascurare ( : destinare ;trascurare , ). Al quinto si curavano gi affezioni serie e cos di seguito, di piano in piano ( , : curarsi ). Al secondo erano i malati gravissimi ( ). Al primo quelli per cui era inutile sperare ( ).

Questo singolare sistema, oltre a sveltire grandemente il servizio, impediva che un malato leggero potesse venir turbato dalla vicinanza di un collega in agonia ( , : impedire , , ), e garantiva in ogni piano un'atmosfera omogenea ( : garantire , ; omogeneo ). D'altra parte la cura poteva venir cos graduata in modo perfetto e con i risultati migliori ( : graduato , ).

Ne derivava che gli ammalati erano divisi in sette progressive caste ( : derivare , ). Ogni piano era come un piccolo mondo a sé, con le sue particolari regole, con le sue speciali tradizioni che negli altri piani non avevano alcun valore ( , , ). E siccome ogni settore era affidato alla direzione di un medico diverso, si erano formate, sia pure assolutamente minime, precise differenze nei metodi di cura ( , , , : affidare , ; preciso ), nonostante il direttore generale avesse impresso all' istituto un unico fondamentale indirizzo ( : imprimere , , ).

Quando l'infermiera fu uscita, Giuseppe Corte, sembrandogli che la febbre fosse scomparsa ( , , : uscire ), raggiunse la finestra e guardò fuori, non per osservare il panorama della citt ( , : raggiungere ), che pure era nuova per lui, ma nella speranza di scorgere, attraverso le finestre, altri ammalati dei piani inferiori ( , , , : attraverso , ; inferiore , ). La struttura dell'edificio, a grandi rientranze, permetteva tale genere di osservazione ( , : edificio ). Soprattutto Giuseppe Corte concentr la sua attenzione sulle finestre del primo piano che sembravano lontanissime e che si scorgevano solo di sbieco ( : lontano , ). Ma non poté vedere nulla di interessante ( : potere ). Nella maggioranza erano ermeticamente sprangate dalle grigie persiane scorrevoli ( : sprangare ).

Il Corte si accorse che a una finestra di fianco alla sua stava affacciato un uomo ( : accorgersi ). I due si guardarono a lungo con crescente simpatia, ma non sapevano come rompere quel silenzio ( , : crescente ). Finalmente Giuseppe Corte si fece coraggio e disse ( ):

Anche voi state qui da poco? ( ?)

Oh no fece l'altro sono qui gi da due mesi... (, , , ) tacque qualche istante e poi, non sapendo come continuare la conversazione aggiunse ( - , : tacere , ):

Guardavo giù mio fratello. ( : guardare )

Vostro fratello? ( ?)

S, spiegò lo sconosciuto (, : spiegare ). Siamo entrati insieme, un caso veramente strano, ma lui andato peggiorando, pensate che adesso è già al quarto. ( , , , : entrare , ; peggiorare , )

Al quarto che cosa? ( ?)

Al quarto piano, spiegò l'individuo e pronunciò le due parole con una tale espressione di commiserazione e di orrore, che Giuseppe Corte restò quasi spaventato ( , , : restare ; commiserazione ).

Ma son così gravi al quarto piano? domandò cautamente ( ? : cautamente , ).

Oh Dio fece l'altro scuotendo lentamente la testa non sono ancora casi disperati, ma c'è comunque poco da stare allegri. ( , - , , : scuotere , , , )

Ma allora chiese ancora il Corte, con una scherzosa disinvoltura come di chi accenna a cose tragiche che non lo riguardano ( , : accennare , ) allora, se al quarto sono già così gravi, al primo chi mettono allora? ( , ?)

Oh disse l'altro al primo sono proprio i moribondi (, , ) , , ?) ) . Laggiù i medici non hanno più niente da fare ( ). C'è solo il prete che lavora ( ). E naturalmente... ( )

Ma ce n'è pochi al primo piano, ( ) interruppe Giuseppe Corte, come se gli premesse di avere una conferma. ( ) quasi tutte le stanze sono chiuse laggiù. ( )

Ce n'è pochi, adesso, ma stamattina ce n'erano parecchi rispose lo sconosciuto con un sottile sorriso ( , , , - : rispondere ). Dove le persiane sono abbassate, là qualcuno è morto da poco ( , - ). Non vedete, del resto, che negli altri piani tutte le imposte sono aperte ( , , )? Ma scusatemi aggiunse ritraendosi lentamente mi pare che cominci a far freddo. Io ritorno in letto. Auguri, auguri... ( , , . . , )

L'uomo scomparve dal davanzale e la finestra venne chiusa con energia ( : scomparire ); poi si vide accendersi dentro una luce ( ). Giuseppe Corte se ne stette ancora immobile alla finestra fissando le persiane abbassate del primo piano ( : fissre , ). Le fissava con un'intensit morbosa, cercando di immaginare i funebri segreti di quel terribile primo piano dove gli ammalati venivano confinati a morire ( , : confinare ); e si sentiva sollevato di sapersene così lontano ( ). Sulla citt scendevano intanto le ombre della sera ( : scendere ). Ad una ad una le mille finestre del sanatorio si illuminavano ( : illuminarsi , ); da lontano si sarebbe potuto pensare a un palazzo in festa ( ). Solo al primo piano, laggiù in fondo al precipizio, decine e decine di finestre rimanevano cieche e buie ( , : rimanere ).

 

Il risultato della visita medica generale rasserenò Giuseppe Corte ( ). Incline di solito a prevedere il peggio, egli si era gi in cuor suo preparato a un verdetto severo ( , ) e non sarebbe rimasto sorpreso se il medico gli avesse dichiarato di doverlo assegnare al piano inferiore ( : dichiarare , ; assegnare , ). La febbre infatti non accennava a scomparire, nonostante le condizioni generali si mantenessero buone ( , : accennare , ). Invece il sanitario gli rivolse parole cordiali e incoraggianti ( ). Un principio di male c'era - gli disse - ma leggerissimo ( ); in due o tre settimane probabilmente tutto sarebbe passato ( : passare - ).

E allora resto al settimo piano? aveva domandato ansiosamente Giuseppe Corte a questo punto ( ? : ansiosamente , ).

Ma è naturale! aveva risposto il medico battendogli amichevolmente una mano su una spalla ( ! , ) E dove pensavate di dover andare? Al quarto forse? chiese ridendo, come per alludere alla ipotesi più assurda e peggiore ( ? ? : alludere ).

Giuseppe Corte infatti rimase nella stanza che gli era stata assegnata originariamente ( : rimanere ). Imparò a conoscere alcuni dei compagni di ospedale, nei rari pomeriggi in cui gli veniva concesso d'alzarsi ( : imparare , ). Seguì con scrupolo la cura, e mise tutto il suo possibile impegno a guarire rapidamente ( : seguire , ); tuttavia le sue condizioni pareva rimanessero stazionarie ( : parere , ).

Erano passati circa dieci giorni quando a Giuseppe Corte si presentò il capo -infermiere del settimo piano ( : presentarsi , ). Aveva da chiedere un favore in via puramente amichevole ( ): il giorno dopo doveva entrare all'ospedale una signora con due bambini ( ); due camere erano libere, proprio di fianco alla sua, ma mancava la terza ( : mancare , ); non avrebbe consentito il signor Corte a trasferirsi in un'altra camera, altrettanto confortevole? ( , ?: consentire , )

Giuseppe Corte non fece naturalmente nessuna difficolt ( ); una camera o un'altra per lui erano lo stesso ( ); gli sarebbe anzi toccata forse una nuova e più graziosa infermiera ( ).

Vi ringrazio di cuore fece allora il capo - infermiere con un leggero inchino ( , : fare ); da una persona come voi confesso non mi stupisce un così gentile atto di cavalleria ( : stupirsi , ). Fra un'ora se non avete nulla in contrario, procederemo al trasloco ( : procedere , ). Guardate che bisogna scendere al piano di sotto aggiunse con voce attenuata come se si trattasse di un particolare assolutamente trascurabile ( , : attenuato ). Purtroppo in questo piano non ci sono altre camere libere ( ). Ma è una sistemazione provvisoria si affrettò a specificare ( , ) vedendo che Corte, rialzatesi di colpo a sedere, stava per aprir bocca in atto di protesta ( ) una sistemazione assolutamente provvisoria ( ). Appena rester libera una stanza e credo che sarà fra due o tre giorni, potrete tornare di sopra.( , - , )

 

Vi confesso disse Giuseppe Corte sorridendo, per dimostrare di non essere un bambino ( , , , : sorridere ) vi confesso che un trasloco di questo genere non mi piace affatto.( : confessare , )

Ma non ha alcun motivo medico questo trasloco ( ); capisco benissimo quello che intendete dire ( : intendere , , ); si tratta unicamente di una cortesia a questa signora che preferisce non rimaner separata dai suoi bambini...( : separare ) Per carit aggiunse ridendo apertamente non vi venga neppure in mente che ci siano altre ragioni!( , - , !)

Sar disse Giuseppe Corte ma mi sembra di cattivo augurio. (, , )

Il Corte così passò al sesto piano, e sebbene convinto che questo trasloco non corrispondesse affatto a un peggioramento del male ( : convinto ; corrispondere , ), si sentiva a disagio al pensiero che tra lui e '1 mondo normale, della gente sana, gi si frapponesse un ostacolo ( , , , : disagio ). Al settimo piano, porto d'arrivo, si era in un certo modo ancora in contatto con il consorzio degli uomini ( , , ); esso si poteva anzi considerare quasi un prolungamento del mondo abituale ( : prolungamento - ). Ma al sesto gi si entrava nel corpo autentico dell'ospedale ( ); gi la mentalit dei medici, delle infermiere e degli stessi ammalati era leggermente diversa ( , : diverso , ). Gi si ammetteva che a quel piano venivano accolti dei veri e propri ammalati, sia pure in forma non grave ( , ). Dai primi discorsi fatti con i vicini di stanza, con il personale e con i sanitari ( ), Giuseppe Corte si accorse infatti come in quel reparto il settimo piano venisse considerato come uno scherzo ( , : considerare , ), riservato ad ammalati dilettanti, affetti più che altro da fisime; solo dal sesto, per così dire, si cominciava davvero ( -, ; , , ).

Comunque Giuseppe Corte capì che per tornare di sopra, al posto che gli competeva per le caratteristiche del suo male, avrebbe certamente incontrato qualche difficolt ( , , - , : competere , ); per tornare al settimo piano egli doveva mettere in moto un complesso organismo, sia pure per uno sforzo minimo( , ); non c'era dubbio che se egli non avesse fiatato, nessuno avrebbe pensato a trasferirlo di nuovo al piano superiore dei "quasi-sani" ( , , : fiatare ).

Giuseppe Corte si propose perciò di non transigere sui suoi diritti e di non lasciarsi invischiare dall'abitudine ( : trasigere , , ). Ai compagni di reparto teneva molto a specificare di trovarsi con loro soltanto per pochi giorni ( ), ch'era stato lui a voler scendere d'un piano per fare un piacere a una signora, e che appena fosse rimasta libera una stanza sarebbe tornato di sopra ( , ). Gli altri annuivano con scarsa persuasione ( ).

Il convincimento di Giuseppe Corte trovò piena conferma nel giudizio del nuovo medico ( ). Anche questi ammetteva che Giuseppe Corte poteva benissimo essere assegnato al settimo piano ( , ); la sua forma era as-so-lu-ta-men-te leg-ge-ra e scandiva tale definizione per darle importanza - ma in fondo riteneva che al sesto piano Giuseppe Corte forse potesse essere meglio curato ( --- - , , ).

Non cominciamo con queste storie interveniva a questo punto il malato con decisione mi avete detto che il settimo piano è il mio posto; e voglio ritornarci. ( - - , , )

Nessuno ha detto il contrario ribatteva il dottore il mio era un puro e semplice consiglio non da dot-to-re, ma da au-ten-ti-co a-mi-co! ( - - ---- -!) La vostra forma, vi ripeto, è leggerissima; (non sarebbe esagerato dire che non siete nemmeno ammalato), ma secondo me si distingue da forme analoghe per una certa maggiore estensione ( , , ; , , , ). Mi spiego: l'intensit del male è minima, ma considerevole l'ampiezza ( : , ); il processo distruttivo delle cellule era la prima volta che Giuseppe Corte sentiva l dentro quella sinistra espressione ( - ) il processo distruttivo delle cellule è assolutamente agli inizi, forse non è neppure cominciato, ma tende, dico solo tende, a colpire contemporaneamente vaste porzioni dell'organismo ( , , , , ). Solo per questo, secondo me, potete essere curato pi efficacemente qui, al sesto piano dove i metodi terapeutici sono più tipici ed intensi. ( , , , , )

Un giorno gli fu riferito che il direttore generale della casa, dopo essersi lungamente consultato con i suoi collaboratori, aveva deciso di cambiare la suddivisione dei malati ( , , , ). Il grado di ciascuno di essi - per così dire - veniva ribassato di un mezzo punto ( , , ). Ammesso che in ogni piano gli ammalati fossero divisi, a seconda della loro gravita, in due categorie (, ) (questa suddivisione veniva effettivamente fatta dai rispettivi medici, ma ad uso esclusivamente interno) ( ), l'inferiore di queste due met veniva d'ufficio traslocata a un piano più basso ( ). Ad esempio, la met degli ammalati del sesto piano, quelli con forme leggermente più avanzate, dovevano passare al quinto ( , , ); e i meno leggeri del settimo passare al sesto ( ). La notizia fece piacere a Giuseppe Corte perché, in un così complesso quadro di traslochi, il suo ritorno al settimo piano sarebbe riuscito più facile ( , ).

Quando accennò a questa sua speranza con l'infermiera egli ebbe per un'amara sorpresa ( , ). Seppe cioè che egli sarebbe stato traslocato, ma non al settimo bensì al piano di sotto ( , , ). Per motivi che l'infermiera non sapeva spiegargli, egli era stato compreso nella met più "grave" degli ospiti del sesto piano e doveva perciò scendere al quinto ( , , , ).





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