Il giovinotto andò subito, e picchiò tre volte al portone.
Temerario, temerario! Che cosa vieni a fare fin qui?
Se tu sei Mago davvero, devi batterti con me.
Il Mago sinfuriò e venne fuori ( ), armato fino ai denti ( ). Ma come gli vide in mano quel pugnale ( ), si buttò ginocchioni ( ):
Salvami almeno la vita ( )!
Mago scellerato ( ), ti sei fatto beffa di me ( )! Ora starai lì incatenato ( ; catena ), finché lincanto non sia rotto ( ; rompere , ).
Lo legò bene ( ), piantò il pugnale in terra ( ), e vi attaccò la catena ( ). Il Mago non poteva muoversi ( ).
Sei più potente ( ), lo veggo ( )! Torna dalla Reginotta ( ), cavale di dito ( ; cavare , ; , ) lanello del gioielliere ( ) e lincanto sarà disfatto ( ).
Il Mago sinfuriò e venne fuori, armato fino ai denti. Ma come gli vide in mano quel pugnale, si buttò ginocchioni:
Salvami almeno la vita!
Mago scellerato, ti sei fatto beffa di me! Ora starai lì incatenato, finché lincanto non sia rotto.
Lo legò bene, piantò il pugnale in terra, e vi attaccò la catena. Il Mago non poteva muoversi.
Sei più potente, lo veggo! Torna dalla Reginotta, cavale di dito lanello del gioielliere e lincanto sarà disfatto.
Il giovinotto non avea viso ( : ) di presentarsi al Re ( ); ma saputo che la Reginotta se lera cavata ( , : ) con poche scottature ( ), perché tutti quei della corte ( : ) aveano spento le fiamme ( ; spendere), si fece coraggio ( : ) e si presentò ( ):
Maestà, perdonate ( , ); la colpa non fu mia ( ); fu del Mago traditore ( -). Ora è unaltra cosa ( ).
Caviamo di dito alla Reginotta ( ) quellanello del gioielliere ( ), e lincanto sarà disfatto ( ).
Così fu ( ). La Reginotta diventò nuovamente di carne ( ), ma pareva un tronco ( ): non avea lingua, né occhi, né orecchi ( , , ); era rovinata dalle fiamme ( ). E se lui non la guariva intieramente ( ), non potea diventar genero del Re ( ).
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Il giovinotto non avea viso di presentarsi al Re; ma saputo che la Reginotta se lera cavata con poche scottature, perché tutti quei della corte aveano spento le fiamme, si fece coraggio e si presentò:
Maestà, perdonate; la colpa non fu mia; fu del Mago traditore. Ora è unaltra cosa.
Caviamo di dito alla Reginotta quellanello del gioielliere, e lincanto sarà disfatto.
Così fu. La Reginotta diventò nuovamente di carne, ma pareva un tronco: non avea lingua, né occhi, né orecchi; era rovinata dalle fiamme. E se lui non la guariva intieramente, non potea diventar genero del Re.
Partì e andò ( ) in quella pianura ( ) dove gli era apparsa la Fata ( ):
Fata, dove sei (, )?
Ai tuoi comandi ( ).
Le narrò la disgrazia ( ).
Ti sei lasciato canzonare ( )!
E gli disse ( ), minutamente ( ), come dovea regolarsi ( ).
Il giovanotto tornò dal Mago ( ):
Mago scellerato ( ), ti sei fatto beffa di me ( )! Lingua per lingua ( ), occhio per occhio ( )!
Per carità (: ), lasciami stare ( )! Vai dalle mie sorelle ( ), che stanno ( ) un po più in là ( : ). Devi fare così e così ( ).
Partì e andò in quella pianura dove gli era apparsa la Fata:
Fata, dove sei?
Ai tuoi comandi.
Le narrò la disgrazia.
Ti sei lasciato canzonare!