DON CAMILLO
Narratore:Guardate, don Camillo se suona le campane non è per festeggiare la sua vittoria ma perché è contento della felicità del suo vecchio nemico Peppone. Sono ormai molti anni che dura la loro lotta. Partirono insieme per la guerra e insieme ritornarono, sempre insieme e sempre avversari. Una notte un'antica bicocca disabitata, detta ''Casa vecchia'', cominciò a bruciare e tutto il paese accorse stupito, vedendo bruciare un ammasso di pietre dove, a rigor di logica, non ci doveva essere niente da bruciare. | , , , . . , . , , , , , , , . |
Peppone: Senti... | |
Don Camillo: Mo io vorrei sapere come mai quei sassi bruciano | , , |
Peppone: Fermo, Don Camillo! Indietro! Indietro! | , ! ! ! |
Don Camillo: Mo di che t'impicci? | ? |
Peppone: Ma io non m'impiccio! Dico che è una sciocchezza esporsi per niente ad un pericolo. | ! , . |
Don Camillo: Ma che pericolo? Son sassi che bruciano. | ? ! |
Peppone: Ma no, c'è puzza di benzina. Potrebbe esserci potrebbe esserci qualcosa d'altro. | , . - . |
Don Camillo: E che cosa, per esempio? | ? |
Peppone: Io non so niente. | . |
Don Camillo: Perché, tu credi.... | |
Peppone: Io non credo niente. | . |
Don Camillo: Ti secca eh, che i tuoi gregari ti vedano prendere lezioni di coraggio da un pretonzolo reazionariomh? . Fermati! | , , - ? ! |
Peppone: Un corno! Andate ad innaffiare i vostri gerani. Vedremo chi di noi due ha paura. | ! . , . |
Gesù:Fermati, Don Camillo! | , ! |
(ESPLOSIONI) | () |
Peppone: Sarebbe stato meglio che vi avessi lasciato andare avanti. Avrei avuto il piacere di vedere saltare per aria il prete più reazionario del mondo. | . , . |
Don Camillo: No, no. Mi sarei sempre fermato in tempo. | , . . |
Peppone: Perché? | ? |
Don Camillo: Perché sapevo che in cantina c'erano sei bidoni di benzina, trecento granate, novantacinque fucili, due casse di munizioni, sette mitragliatori e tre quintali di esplosivo. Ti stupisce? Ho fatto l'inventario del tuo deposito, prima di incendiarlo. | , , , , , . ? , . |
Peppone: Io dovrei ammazzarvi. | . |
Don Camillo: Ammazzare me? Eh! Non è facile. | ? , . |
Peppone: Beh, in fondo voi mi avete fatto un piacere. Quella maledetta roba mi pesava sulla coscienza. Ma voi avete detto che i mitra erano sette, invece erano otto. Chi ha preso l'altro? | , , . . , , . ? |
Don Camillo:Ma lho preso io! E quando la rivoluzione proletaria scoppierà, stai lontano dalla canonica. | ! , . |
Peppone: Ci ritroveremo all'inferno! | ! |
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