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Le tradizioni commerciali dell'Europa




Sviluppo del commercio in Europa cominciò nei primi secoli dell'anno Mille, epoca in cui il continente conobbe una consistente crescita economica e demografica. In quel periodo, grazie a una intensa e progressiva conquista di terre coltivabili attraverso bonifiche e deforestazioni, l'agricoltura ebbe un nuovo impulso, che andò tutto a vantaggio del piccolo commercio locale. Le Crociate contribuirono poi alla ripresa dei rapporti con l'Oriente attraverso il Mediterraneo, che proprio in questi primi secoli del Basso Medioevo conobbe una progressiva liberazione dal dominio bizantino e musulmano.

Fiorirono così Pisa, Genova e Venezia, grandi mercati che fungevano da tramite negli scambi tra Oriente ed Europa del Nord. Venezia, in particolare, acquisiva le merci dal Levante (spezie, seta, cotone) e anche dall'Africa (oro, avorio), tramite i mercanti arabi, per provvedere poi, con la sua eccezionale flotta mercantile, a distribuirle nell'Europa settentrionale, in particolare nelle città anseatiche affacciate sul Baltico, altro perno del commercio europeo dell'epoca.


                       
   
   
 
 
   
 
     
       
 
 
 

 

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Le vie di transito fondamentali erano fluviali (il Po, il Reno, il Rodano ecc.) e marittime: passato lo stretto di Gibilterra, le navi veneziane giungevano fino all'Inghilterra e alle Fiandre. I mercanti italiani percorsero anche le vie di terra nell'Europa settentrionale: punto di contatto fondamentale furono le fiere della Champagne. Si trattava di mercati periodici, che si tenevano secondo un rigido calendario in alcune località francesi, in cui l'attività predominante era lo scambio di prodotti del Levante con stoffe fiamminghe e inglesi.

Il e il XIV secolo decretarono il primato commerciale dell'Italia, che godeva della sua posizione privilegiata nel cuore del Mediterraneo. Fu in quest'epoca che si sviluppò nelle città del Centro-Nord (Lucca, Firenze, Pisa) un'attività industriale a base precapitalistica. I tessuti importati grezzi dalle Fiandre e dall'Inghilterra venivano qui lavorati con raffinate tecniche di tintura e ricamo, che li resero famosi e ricercati al Levante e in tutta Europa.

Questa struttura del commercio europeo medioevale, basata sull'asse mediterraneo e su quello che collegava l'Italia all'Europa settentrionale venne a cadere con l'epoca moderna e con le scoperte geografiche Oltremare. Queste aprirono nuove vie commerciali verso l'Oriente, che segnarono il progressivo declino di Venezia. La scoperta dell'America presentò all'Europa nuove occasioni mercantili e finanziarie, allargando progressivamente l'attività commerciale del continente al mondo intero. Le tradizioni commerciali dell'Europa sono quindi millenarie e hanno permeato profondamente la sua società e la sua cultura: esse rivivono oggi nello spirito della Comunità Europea.

Medioevo m Oltremare m permeare progressivamente Reno m rivivere Rodano m

affacciato . anseatico Crociata f deforestazione f

fiammingo Levante m


 

 

18

* nei primi secoli dell'anno Mille 2-

* fungevano da tramite

* venire a cadere

3. :

Quando cominciò lo sviluppo del commercio in Europa?

Qual settore ebbe un nuovo impulso in quel periodo?

Quali città fiorirono come grandi mercati?

Quali erano le vie di transito fondamentali?

Quali secoli decretarono il primato commerciale dell'Italia?

Su che cosa era bazata la struttura del commercio europeo

medievale?

Quando venne a cadere la struttura del commercio europeo

medievale? Perché?

Che cosa presentò la scoperta dell'America?

18.4. '





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