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Buona notte belle e brutte. 4




C'è tuo padre che sta per morire, disse il Mostro.

Ah, fatemelo rivedere! disse Bellinda. Vi prometto che stavolta tornerò puntuale!

 

Il povero mercante ( ), a rivedere la figlia minore ( ) al suo capezzale ( ), dalla contentezza cominciò a star meglio ( : ). Bellinda l'assistette giorno e notte ( ), ma una volta ( ) nel lavarsi le mani ( ) posò l'anello sul tavolino ( ) e non lo trovò più ( : ). Disperata lo cercò dappertutto (, ), supplicò le sorelle ( ), e quando lo ritrovò ( ) la pietra era nera ( ), tranne un angolino ( ).

 

Il povero mercante, a rivedere la figlia minore al suo capezzale, dalla contentezza cominciò a star meglio. Bellinda l'assistette giorno e notte, ma una volta nel lavarsi le mani posò l'anello sul tavolino e non lo trovò più. Disperata lo cercò dappertutto, supplicò le sorelle, e quando lo ritrovò la pietra era nera, tranne un angolino.

 

Tornò al palazzo ( ) ed era spento e buio ( , : ), come fosse disabitato da cent'anni ( : ). Prese a chiamare il Mostro strillando e piangendo ( , // ), ma nessuno rispondeva ( ). Lo cercò dappertutto ( ), e correva disperata per il giardino (, , : ), quando lo vide steso sotto il rosaio che rantolava tra le spine ( , : ). S'inginocchiò accanto a lui ( ), sentì che ancora il cuore gli batteva ( , ) ma poco ( ). Si buttò sopra di lui a baciarlo e a piangere ( : , ) e diceva ( : ): Mostro, Mostro (), se tu muori ( ) non c'è più bene per me ( : )! Oh, se tu vivessi (, ), se tu vivessi ancora ( ), ti sposerei subito per farti felice ( : , )!

 

Tornò al palazzo ed era spento e buio, come fosse disabitato da cent'anni. Prese a chiamare il Mostro strillando e piangendo, ma nessuno rispondeva. Lo cercò dappertutto, e correva disperata per il giardino, quando lo vide steso sotto il rosaio che rantolava tra le spine. S'inginocchiò accanto a lui, sentì che ancora il cuore gli batteva, ma poco. Si buttò sopra di lui a baciarlo e a piangere e diceva: Mostro, Mostro, se tu muori non c'è più bene per me! Oh, se tu vivessi, se tu vivessi ancora, ti sposerei subito per farti felice!

 

Non aveva finito di dirlo ( ), che d'un tratto si vide il palazzo tutto illuminato ( , : ) e da ogni finestra uscivano canti e suoni ( : ). Bellinda volse il capo sbalordita (, ) e quando tornò a guardare nel rosaio ( ), il Mostro era sparito ( ) e in vece sua ( ) c'era un bel cavaliere ( ) che s'alzò di tra le rose ( ), fece una riverenza e disse ( ): Grazie, Bellinda mia (, ), m'hai liberato ( ).

 

Non aveva finito di dirlo, che d'un tratto si vide il palazzo tutto illuminato e da ogni finestra uscivano canti e suoni. Bellinda volse il capo sbalordita e quando tornò a guardare nel rosaio, il Mostro era sparito e in vece sua c'era un bel cavaliere che s'alzò di tra le rose, fece una riverenza e disse: Grazie, Bellinda mia, m'hai liberato.

 

E Bellinda restata di stucco: Ma io voglio il Mostro, disse ( , : : ).

Il cavaliere si gettò in ginocchio ai suoi piedi ( : ) e le disse ( ): Eccolo il Mostro ( ). Per un incantesimo (- ), dovevo restare mostro ( ) finché una bella giovane ( , ) non avesse promesso di sposarmi ( ) brutto com'ero (// , = ).

 

E Bellinda restata di stucco: Ma io voglio il Mostro, disse.

Il cavaliere si gettò in ginocchio ai suoi piedi e le disse: Eccolo il Mostro. Per un incantesimo, dovevo restare mostro finché una bella giovane non avesse promesso di sposarmi brutto com'ero.

 

Bellinda diede la mano al giovane ( ), che era un Re ( ), e insieme andarono verso il palazzo ( ). Sulla porta c'era il padre di Bellinda che l'abbracciò ( : , ), e le due sorelle ( ). Le sorelle (), dall'astio che avevano (- , ), restarono una da una parte una dall'altra della porta ( , ) e diventarono due statue ( : ).

Il giovane Re sposò Bellinda e la fece Regina ( ). E così felici vissero e regnarono ( , , ).

 

Bellinda diede la mano al giovane, che era un Re, e insieme andarono verso il palazzo. Sulla porta c'era il padre di Bellinda che l'abbracciò, e le due sorelle. Le sorelle, dall'astio che avevano, restarono una da una parte una dall'altra della porta e diventarono due statue.

Il giovane Re sposò Bellinda e la fece Regina. E così felici vissero e regnarono.

 

Il palazzo delle scimmie ( )

 

Una volta ci fu un Re ( ; ci fu Passato remoto esserci , ) che aveva due figli gemelli ( -): Giovanni e Antonio ( ). Siccome non si sapeva bene ( : ) chi dei due fosse nato per primo ( ), e in Corte c'erano pareri contrastanti ( / / ), il Re non sapeva chi di loro far succedere nel regno ( , ). E disse ( ): Per non far torto a nessuno ( ; far torto : = ), andate per il mondo a cercar moglie ( ), e quella delle vostre spose ( ) che mi farà il regalo più bello e raro ( ), il suo sposo erediterà la Corona ( ). I gemelli montarono a cavallo ( ), e spronarono via (, , : ) uno per una strada uno per l'altra ( , ).

 

Una volta ci fu un Re che aveva due figli gemelli: Giovanni e Antonio. Siccome non si sapeva bene chi dei due fosse nato per primo, e in Corte c'erano pareri contrastanti, il Re non sapeva chi di loro far succedere nel regno. E disse: Per non far torto a nessuno, andate per il mondo a cercar moglie, e quella delle vostre spose che mi farà il regalo più bello e raro, il suo sposo erediterà la Corona. I gemelli montarono a cavallo, e spronarono via uno per una strada uno per l'altra.

 

Dopo due giorni, Giovanni arrivò a una gran città ( ). Conobbe la figliola d'un Marchese ( ) e le disse della questione del regalo ( , : ). Lei gli diede una scatolina sigillata ( ) da portare al Re ( : ) e fecero il fidanzamento ufficiale ( : ). Il Re tenne la scatolina senza aprirla ( , ), aspettando il regalo della sposa d'Antonio ( ).

 

Dopo due giorni, Giovanni arrivò a una gran città. Conobbe la figliola d'un Marchese e le disse della questione del regalo. Lei gli diede una scatolina sigillata da portare al Re e fecero il fidanzamento ufficiale. Il Re tenne la scatolina senza aprirla, aspettando il regalo della sposa d'Antonio.

 

Antonio cavalcava cavalcava ( , / /) e non incontrava mai città ( : ). Era in un bosco folto ( ), senza strade ( ), che pareva non avesse mai fine (, , ) e doveva farsi largo tagliando i rami con la spada ( // , ; farsi largo : ), quando a un tratto ( : , ) gli s'aperse davanti una radura ( ), e in fondo alla radura era un palazzo ( ) tutto di marmo ( ), con le vetrate risplendenti ( //). Antonio bussò ( ), e chi gli aperse la porta ( )? Una scimmia ().

 

Antonio cavalcava cavalcava e non incontrava mai città. Era in un bosco folto, senza strade, che pareva non avesse mai fine e doveva farsi largo tagliando i rami con la spada, quando a un tratto gli s'aperse davanti una radura, e in fondo alla radura era un palazzo tutto di marmo, con le vetrate risplendenti. Antonio bussò, e chi gli aperse la porta? Una scimmia.

 

Era una scimmia in livrea da maggiordomo ( ); gli fece un inchino ( : ) e lo invitò a entrare con un gesto della mano ( : ). Due altre scimmie ( ) lo aiutarono a scender da cavallo ( : ), presero il cavallo per la briglia ( ) e lo condussero alle scuderie ( ). Lui entrò ( ) e salì una scala di marmo ( ) coperta di tappeti ( ), e sulla balaustra c'erano appollaiate tante scimmie ( : ), silenziose (), che lo riverivano ( ). Antonio entrò in una sala ( ) dove c'era un tavolo ( ) apparecchiato per il gioco delle carte ( ).

 

Era una scimmia in livrea da maggiordomo; gli fece un inchino e lo invitò a entrare con un gesto della mano. Due altre scimmie lo aiutarono a scender da cavallo, presero il cavallo per la briglia e lo condussero alle scuderie. Lui entrò e salì una scala di marmo coperta di tappeti, e sulla balaustra c'erano appollaiate tante scimmie, silenziose, che lo riverivano. Antonio entrò in una sala dove c'era un tavolo apparecchiato per il gioco delle carte.

 

Una scimmia lo invitò a sedere ( ), altre scimmie si sedettero ai lati ( ), e Antonio cominciò a giocare a tresette con le scimmie ( ; tresette ). A una cert'ora ( : ) gli fecero cenno ( : ) se voleva mangiare ( ). Lo condussero in sala da pranzo ( ), e alla tavola imbandita servivano scimmie col grembiule ( ; imbandire la mensa ), e i convitati erano tutte scimmie coi cappelli piumati ( , ). Poi l'accompagnarono con le fiaccole a una camera da letto ( ) e lo lasciarono a dormire ( ). Antonio, sebbene allarmato e stupefatto (, ), era tanto stano che s'addormentò ( , ).

 

Una scimmia lo invitò a sedere, altre scimmie si sedettero ai lati, e Antonio cominciò a giocare a tresette con le scimmie. A una cert'ora gli fecero cenno se voleva mangiare. Lo condussero in sala da pranzo, e alla tavola imbandita servivano scimmie col grembiule, e i convitati erano tutte scimmie coi cappelli piumati. Poi l'accompagnarono con le fiaccole a una camera da letto e lo lasciarono a dormire. Antonio, sebbene allarmato e stupefatto, era tanto stanco che s'addormentò.

 

Ma sul più bello ( ; sul più bello ), una voce lo svegliò, nel buio (- ), chiamando (): Antonio ()!

Chi mi chiama ( )? disse lui ( ), rannicchiandosi nel letto ( ).

Antonio, cosa cercavi venendo fin qua (, , : )?

Cercavo una sposa ( ) che facesse al Re un regalo ( ) più bello di quella di Giovanni ( ), cosicché a me tocchi la Corona (: , ).

Se acconsenti a sposare me ( ), Antonio, disse la voce nel buio ( ), avrai il regalo più bello ( ) e la Corona ( ).

Allora sposiamoci ( ), disse Antonio con un fil di voce ( ).

Bene (): domani manda una lettera a tuo padre ( ).

 

Ma sul più bello, una voce lo svegliò, nel buio, chiamando: Antonio!

Chi mi chiama? disse lui, rannicchiandosi nel letto.

Antonio, cosa cercavi venendo fin qua?

Cercavo una sposa che facesse al Re un regalo più bello di quella di Giovanni, cosicché a me tocchi la Corona.

Se acconsenti a sposare me, Antonio, disse la voce nel buio, avrai il regalo più bello e la Corona.

Allora sposiamoci, disse Antonio con un fil di voce.

Bene: domani manda una lettera a tuo padre.

 

L'indomani Antonio scrisse al padre una lettera ( ), che stava bene ( ) e sarebbe tornato con la sposa ( ). La diede a una scimmia ( ), che saltando da un albero all'altro (, ) arrivò alla Città Reale ( ). Il Re (), sebbene sorpreso dell'insolito messaggero ( ), fu molto contento delle buone notizie ( ) e alloggiò la scimmia a Palazzo ( ).

 

L'indomani Antonio scrisse al padre una lettera, che stava bene e sarebbe tornato con la sposa. La diede a una scimmia, che saltando da un albero all'altro arrivò alla Città Reale. Il Re, sebbene sorpreso dell'insolito messaggero, fu molto contento delle buone notizie e alloggiò la scimmia a Palazzo.

 

La notte dopo ( : ), Antonio fu di nuovo svegliato da una voce nel buio ( ): Antonio ()! Sei sempre del medesimo sentimento ( : )?

E lui ( ): Sicuro che lo sono (, : //)!

E la voce: Bene ()! Domani manda un'altra lettera a tuo padre ( : ).

 

La notte dopo, Antonio fu di nuovo svegliato da una voce nel buio: Antonio! Sei sempre del medesimo sentimento?

E lui: Sicuro che lo sono!

E la voce: Bene! Domani manda un'altra lettera a tuo padre.

 

E l'indomani di nuovo Antonio scrisse al padre ( ) che stava bene ( ) e mandò la lettera con una scimmia ( // ). Il Re tenne anche questa scimmia a Palazzo ( ). Così ogni notte ( ) la voce domandava ad Antonio ( ) se non aveva cambiato parere ( ), e gli diceva di scrivere a suo padre ( ), e ogni giorno partiva una scimmia con una lettera per il Re ( ).

 

E l'indomani di nuovo Antonio scrisse al padre che stava bene e mandò la lettera con una scimmia. Il Re tenne anche questa scimmia a Palazzo. Così ogni notte la voce domandava ad Antonio se non aveva cambiato parere, e gli diceva di scrivere a suo padre, e ogni giorno partiva una scimmia con una lettera per il Re.

 

Questa storia durò per un mese ( ) e la città reale ( ), ormai (), era piena di scimmie ( ): scimmie sugli alberi ( ), scimmie sui tetti ( ), scimmie sui monumenti ( ). I calzolai battevano i chiodi ( ) con una scimmia sulla spalla ( ) che gli faceva il verso ( ), i chirurghi operavano con le scimmie ( ) che gli portavano via i coltelli ( : ) e il filo per ricucire i malati ( ), le signore andavano a spasso con una scimmia seduta sull'ombrellino (// / , ). Il Re non sapeva più come fare ( , ).

 

Questa storia durò per un mese e la città reale, ormai, era piena di scimmie: scimmie sugli alberi, scimmie sui tetti, scimmie sui monumenti. I calzolai battevano i chiodi con una scimmia sulla spalla che gli faceva il verso, i chirurghi operavano con le scimmie che gli portavano via i coltelli e il filo per ricucire i malati, le signore andavano a spasso con una scimmia seduta sull'ombrellino. Il Re non sapeva più come fare.

 

Passato un mese (// ), la voce nel buio finalmente disse (// , , ): Domani andremo assieme dal Re e ci sposeremo ( ). La mattina (), Antonio scese ( ) e alla porta c'era una bellissima carrozza ( ) con una scimmia cocchiere montata in serpa ( -, ) due scimmie lacchè aggrappate dietro ( -, ). E dentro la carrozza ( ), su cuscini di velluto ( ), tutta ingioiellata ( ), con una grand'acconciatura di piume di struzzo ( : ), chi è che c'era ( )? Una scimmia (). Antonio si sedette al suo fianco ( ) e la carrozza partì ( ).

 

Passato un mese, la voce nel buio finalmente disse: Domani andremo assieme dal Re e ci sposeremo. La mattina, Antonio scese e alla porta c'era una bellissima carrozza con una scimmia cocchiere montata in serpa e due scimmie lacchè aggrappate dietro. E dentro la carrozza, su cuscini di velluto, tutta ingioiellata, con una grand'acconciatura di piume di struzzo, chi è che c'era? Una scimmia. Antonio si sedette al suo fianco e la carrozza partì.

 

All'arrivo alla città del Re ( ), la gente fece ala a quella carrozza mai vista ( : ; fare ala a qd -., -.) e tutti stavano sbigottiti dalla meraviglia ( ) a vedere il principe Antonio che aveva preso in sposa una scimmia ( , ). E tutti guardavano il Re ( ) che stava ad aspettare il figlio ( , ) sulle scale del Palazzo ( ), per vedere che faccia avrebbe fatto ( , : ).

All'arrivo alla città del Re, la gente fece ala a quella carrozza mai vista e tutti stavano sbigottiti dalla meraviglia a vedere il principe Antonio che aveva preso in sposa una scimmia. E tutti guardavano il Re che stava ad aspettare il figlio sulle scale del Palazzo, per vedere che faccia avrebbe fatto.

 

Il Re non era Re per niente (// ; niente ): non batté ciglio ( ; non batter ciglio : ), come se lo sposare una scimmia ( ) fosse la cosa più naturale del mondo ( ). Disse soltanto ( ): L'ha scelta ( ), la deve sposare (// ). Parola di Re è parola di Re ( : ), e prese dalle mani della scimmia ( ) uno scatolino sigillato ( ) come quello della cognata ( ) Gli scatolini si sarebbero aperti l'indomani ( ), giorno delle nozze ( ). La scimmia fu accompagnata nella sua stanza ( ) e volle esser lasciata sola ( , ).

Il Re non era Re per niente: non batté ciglio, come se lo sposare una scimmia fosse la cosa più naturale del mondo. Disse soltanto: L'ha scelta, la deve sposare. Parola di Re è parola di Re, e prese dalle mani della scimmia uno scatolino sigillato come quello della cognata. Gli scatolini si sarebbero aperti l'indomani, giorno delle nozze. La scimmia fu accompagnata nella sua stanza e volle esser lasciata sola.

 

L'indomani Antonio andò a prendere la sposa ( : ). Entrò e la scimmia era allo specchio ( , ) che si provava l'abito da sposa ( ). Disse ( ): Guarda se ti piaccio (, ), e così dicendo si voltò ( , ). Antonio restò senza parola ( : ): da scimmia che era ( : , ), voltandosi s'era trasformata in una ragazza bella (, ), bionda (), alta () e benportante ( // ) che era un piacere a vederla ( ).

 

L'indomani Antonio andò a prendere la sposa. Entrò e la scimmia era allo specchio che si provava l'abito da sposa. Disse: Guarda se ti piaccio, e così dicendo si voltò. Antonio restò senza parola: da scimmia che era voltandosi s'era trasformata in una ragazza bella, bionda, alta e benportante che era un piacere a vederla.

 

Si fregò gli occhi ( ), perché non riusciva a crederci ( ), ma lei disse ( ): Sì, sono proprio io la vostra sposa (, ) . E si buttarono l'uno nelle braccia dell'altro ( ). Fuori del palazzo (: ) c'era tutta la folla (: ) venuta per vedere (/ /, ; ) il Principe Antonio che sposava la scimmia ( , ), e quando invece ( , : ) lo videro uscire al braccio d'una così bella creatura ( , ), restarono a bocca aperta (// : ).

Si fregò gli occhi, perché non riusciva a crederci, ma lei disse: Sì, sono proprio io la vostra sposa . E si buttarono l'uno nelle braccia dell'altro. Fuori del palazzo c'era tutta la folla venuta per vedere il Principe Antonio che sposava la scimmia, e quando invece lo videro uscire al braccio d'una così bella creatura, restarono a bocca aperta.

 

Più in là lungo la strada ( ) facevano ala tutte le scimmie (: ; fare ala / -., -./: ), sui rami ( ), sui tetti ( ) e sui davanzali ( ). Quando passò la coppia reale ( / /) ogni scimmia fece un giro su se stessa ( : // ) e in quel giro tutte si trasformarono ( : ): chi in dama col manto e lo strascico ( ), chi in cavaliere ( ) col cappello piumato e lo spadino ( : ), chi in frate ( ), chi in contadino ( ), chi in paggio ( ). E tutti fecero corteo alla coppia ( : ) che andava a unirsi in matrimonio ( / , / ).

Più in là lungo la strada facevano ala tutte le scimmie, sui rami, sui tetti e sui davanzali. Quando passò la coppia reale ogni scimmia fece un giro su se stessa e in quel giro tutte si trasformarono: chi in dama col manto e lo strascico, chi in cavaliere col cappello piumato e lo spadino, chi in frate, chi in contadino, chi in paggio. E tutti fecero corteo alla coppia che andava a unirsi in matrimonio.

 

Il Re aprì gli scatolini dei regali ( : ). Aprì quello della sposa di Giovanni ( ; / quello , /) e c'era dentro ( ) un uccellino vivo che volava ( , ), che era proprio un miracolo ( ) potesse esser stato chiuso lì tutto quel tempo ( ); l'uccellino aveva nel becco una noce ( ), e dentro alla noce c'era un fiocco d'oro ( ).

 

Il Re aprì gli scatolini dei regali. Aprì quello della sposa di Giovanni e c'era dentro un uccellino vivo che volava, che era proprio un miracolo potesse esser stato chiuso lì tutto quel tempo; l'uccellino aveva nel becco una noce, e dentro alla noce c'era un fiocco d'oro.

 

Aperse lo scatolino della moglie di Antonio ( ) e c'era un uccellino vivo pure lì ( ), e l'uccellino aveva in bocca una lucertola ( : ) che non si sapeva come facesse a starci ( ), e la lucertola aveva in bocca una nocciola ( : ) che non si sapeva come ci entrasse ( : : ) e aperta la nocciola ( : ) c'era dentro (//, ) tutto piegato per bene ( ) un tulle ricamato ( ) di cento braccia (// ).





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: 2015-10-20; !; : 370 |


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